“Soffro di pressione alta: anche quella dell’occhio ne può risentire?”

Emorragia sottocongiuntivale L’ipertensione arteriosa e l’ipertono oculare sono due malattie distinte, non collegate fra loro.

La prima interessa la pressione del sangue che scorre nelle arterie e nelle vene, la seconda riguarda la pressione del liquido situato dentro l’occhio, fra la cornea e il cristallino.

Però è anche vero che l’ipertensione può danneggiare la retina, perché rende difficoltoso l’afflusso di sangue agli occhi e la circolazione dentro l’occhio. Si possono verificare danni alla retina (rottura di capillari, emorragie, fuoriuscita di sostanze dai vasi nella retina) per cui la vista può essere disturbata da macchie fisse. Negli ultimi decenni, per fortuna, la stragrande maggioranza degli ipertesi è in cura, per cui non si verificano questi danni. Un’evenienza frequente, ma non grave, è l’emorragia sottocongiuntivale, che è causata da una improvvisa crisi ipertensiva e che si manifesta come una macchia rossa sul bianco dell’occhio. Il paziente se ne accorge se si guarda allo specchio o perché glielo dice qualcun’altro. Passa da sola dopo qualche giorno.

retinopatia ipertensiva

Ai pazienti ipertesi viene consigliato l’esame del fundus proprio per vedere lo stato della retina: così si può capire da quanto tempo dura l’ipertensione e se ha provocato danni all’organismo. Se i vasellini della retina sono alterati sarà alterata la circolazione anche nel cuore (coronarie), nei reni (glomeruli filtranti) e nel cervello.

Il “fundus oculi” è un esame veloce, non invasivo, economico ed è lo specchio dello stato di salute dei tessuti nobili.