Il collirio: molti non sanno come va applicato

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Molte persone hanno paura di mettersi una goccia di collirio e preferiscono che sia qualcun altro a farlo. Se si tengono a mente alcune semplici regole, la cosa non dovrebbe creare problemi.

É consigliabile prima di tutto agitare il flacone, piegare la testa all’indietro, guardare in alto, avvicinare il flacone a 2-3 centimetri perpendicolarmente sopra l’occhio aperto, stirare in basso o afferrare la palpebra inferiore e lasciar cadere 1 o 2 gocce.

Ricordatevi inoltre che:

  • non bisogna stare troppo vicini per non toccare le palpebre o l’occhio, evitando così di danneggiare il bulbo e di inquinare il collirio
  • è buona norma conservare il collirio in frigo, come per tutte le medicine liquide
  • normalmente i colliri monodose contengono meno conservanti per cui sono adatti alle persone allergiche o a chi viaggia. Anche i monodose però vanno tenuti lontani da fonti di calore
  • i colliri che contengono cortisone o antibiotici hanno una scadenza più ravvicinata di quelli che contengono lacrime artificiali o antinfiammatori
  • nel caso si debba mettere un altro collirio nell’occhio, è bene aspettare 10-15 minuti
  • in certi casi, quando il collirio contiene sostanze che possono dare effetti generali, si tiene premuto il canalino lacrimale posto sul bordo palpebrale vicino al naso, in modo che non passi immediatamente in circolo
  • nel caso l’occhio presenti secrezioni è bene pulire le palpebre con le salviettine adatte e lavarsi spesso le mani.