Si deve prestare attenzione nel caso si presenti un arrossamento limitato ad un occhio: si tratta di casi più complicati di quando sono arrossati entrambi gli occhi. In questo caso l’occhio potrebbe essere interessato dall’infezione del virus Herpes Simplex, caratterizzato dalla presenza di bollicine cutanee che interessano le palpebre (come quelle più frequenti alle labbra) e da infiammazioni della congiuntiva e della cornea. In soggetti che hanno già avuto contatti col virus, se presentano un occhio rosso con fotofobia, dolenzia, lacrimazione e diminuzione del visus, potrebbe essere in atto una cheratite erpetica, cioè un’ulcerazione della cornea visibile con la lampada a fessura usata dall’oculista e messa in evidenza da un colorante chiamato fluoresceina. Questa lesione va curata con un antibiotico specifico per l’erpes, somministrato sotto forma di compresse e di pomata oftalmica. La cura dura minimo una settimana e l’occhio va tenuto bendato. Quasi sempre la cornea ritorna normale ma, poiché il virus rimane latente in loco, può ripresentarsi la malattia soprattutto se il soggetto è defedato o presenta altre malattie. In caso di recidive c’è il pericolo che si formino cicatrici corneali che portano ad una diminuzione dell’acuità visiva.
L’herpes zoster, invece, è quella forma molto dolorosa chiamata anche “Fuoco di S.Antonio” che può colpire il nervo trigemino e dare vescicole e croste sulla fronte e sulle palpebre. Nella metà dei casi possono essere interessate le strutture interne dell’occhio, compresi i suoi muscoli.