Decimi di visus e diottrie: che differenza c’è?

visus-diottrie

Il VISUS è la capacità visiva e si esprime in decimi: messo davanti ad un tabellone con caratteri decrescenti dall’alto in basso ad una distanza di 3 o 5 metri, se vedo solo il carattere più grande vuol dire che ho 1/10 di visus mentre se vedo anche il carattere più piccolo vedo 10/10 (infatti la grandezza del carattere più piccolo è 10 volte più piccola del primo in alto). Posso vedere 10/10 senza occhiali o con occhiali. Se neanche con gli occhiali vedo 10/10 vuol dire che il mio occhio è nato già con un difetto visivo o che ho una malattia oculare che fa calare il visus e, in questo caso, la lente aiuta fino ad un certo punto. Anche per la vista da vicino esistono delle tabelle di lettura.

Se ho bisogno di lenti queste possono essere negative (per la miopia), positive (per l’ipermetropia) o cilindriche (per l’astigmatismo). Nel caso di lenti cilindriche vi scriverò anche i GRADI, cioè l’asse di posizionamento della lente. Spesso i pazienti sono preoccupati dal numero di diottrie delle lenti, mentre l’oculista considera più importante il visus.

Le DIOTTRIE sono la potenza di una lente: più è grossa più diverge o converge i raggi luminosi che entrano nell’occhio, ma l’importante è che l’immagine venga messa a fuoco sulla retina indipendentemente dal numero di diottrie.

Può capitare che un miope di 1 diottria veda 3 /10 senza lente e 10/10 con una lente negativa di 1 diottria; d’altro canto un astigmatico può vedere 5/10 senza lente e 10/10 con una lente cilindrica di 2 diottrie . Le lenti servono per creare immagini nitide in quella macchina fotografica meravigliosa che è il nostro occhio: senza le lenti l’occhio farebbe più fatica, vuoi perchè presenta un difetto di vista, vuoi perchè sta invecchiando.