Donare le cornee è un gesto di altruismo e civiltà

Se uno dona gli occhi, avrà una vista migliore nella vita futura: accade in Sri Lanka

Occhio_buddhaIn tutto il mondo c’è una carenza di donatori di cornee: il numero delle persone che avrebbero bisogno di un trapianto di cornea supera la disponibilità delle donazioni. E pensare che non ci sono particolari limiti: il donatore può essere anche anziano, non portatore di malattie infettive o tumorali o oculari. Però tutti temiamo di deturpare l’aspetto del nostro caro defunto, acconsentendo all’espianto delle cornee. Inoltre gli occhi hanno un fortissimo valore simbolico e intimo.

Esiste tuttavia un posto dove l’offerta di cornee supera la domanda: è lo SriLanka (l’isola a sud dell’India, ex Ceylon). In quel paese la maggioranza della popolazione è buddista e crede nella reincarnazione.

“Se uno dona gli occhi, avrà una vista migliore nella vita futura”, è il pensiero della popolazione che abita in quei posti meravigliosi.

Indipendentemente dalla reincarnazione, se uno dona gli occhi, compie un atto di bontà, di altruismo, di aiuto, di civiltà, di amore.