Illusione ottica per allenare la mente e sviluppare la capacità cognitiva!

OLYMPUS DIGITAL CAMERAOggi desidero sottoporvi questo giochino, un divertissement, comparso su “Repubblica” qualche giorno fa, in cui si invitava a osservare questo quadro dove la bambina (1) mette un cubetto su un palazzo che sta costruendo, come pure sta facendo il ragazzo (5) che si protende dall’albero per mettere un cubo in cima ad un grattacielo. Ma lo sfondo fa pensare ad una città vera e propria, con edifici alti, in luce e in ombra, con un fiume che separa la riva e il tavolo dall’altra sponda. Non se ne viene a capo perché è un’illusione ottica, un gioco di immagini e non la realtà.

In questo caso la visione allena la mente, sviluppa la capacità cognitiva, l’analisi, la logica, l’istinto.

 

Come non ricordare i miraggi del deserto, quelle false percezioni visive che nascono dai vapori caldi del suolo , ma soprattutto nascono dal desiderio di vedere qualcosa, dalla bramosia di trovare un’oasi.

Come non ricordare le macchie scure sulla luna pallida, che ci ricordano visi o altre immagini.

Dino Buzzati, nel suo stupendo Deserto dei Tartari, descrive l’ufficiale che scruta in lontananza, dalla sommità delle mura della fortezza, un orizzonte sempre privo di vita, sempre privo di nemici, ma un bel giorno gli sembrò di scorgere una piccola macchia nera che si muoveva  dentro la cortina perenne di nebbia……..forse era la volta buona: il nemico stava arrivando e si accingeva a costruire una strada per assalire la fortezza……..un altro ufficiale prese il binocolo, ma non vide niente…..Qualcuno sperava di vedere e deformava le percezioni al limite dell’acutezza visiva, qualcun altro era rassegnato a non incontrare mai il nemico e vedeva solo un orizzonte spoglio.