Gli occhiali per bambini devono avere lenti in plastica, infrangibili, montature in materiale leggero plastico, che si adattino bene al viso del piccolo, che poggino bene sul nasino e con astine che restino bene aderenti alle orecchie. Il consiglio dell’ottico è fondamentale.
La TV deve essere guardata a qualche metro di distanza e anche i giochi elettronici e gli schermi devono stare a distanza adeguata, non troppo vicini, ma soprattutto è il tempo che deve essere limitato per dar modo agli occhi di riposare e di non rimanere sempre focalizzati sul vicino. Per questo è utile far fare pause al bimbo, portarlo fuori e farlo vedere in lontananza: una passeggiata in campagna o in montagna o lungo il mare fa bene al fisico e agli occhi, che si rilassano guardando verso l’infinito.
Gli altri momenti importanti per intercettare eventuali modificazioni del visus sono il passaggio fra elementari e medie, fra medie e superiori, al passaggio all’Università, al momento dell’esame per la patente di guida. Sono periodi di grande cambiamento per tutto il corpo e di adattamento della vista a nuove situazioni e modalità di studio e di vita.
Un ultimo accenno alla traumatologia: sono troppi i bambini che rischiano di perdere la vista per banali incidenti domestici, maneggiando forbici, penne, forchette, detersivi, giocattoli a punta, spray, ecc. In questi casi gli adulti devono tener lontano dalla portata dei piccoli le cose pericolose e stare sempre attenti.