Oggi vi parlo di Chirurgia REFRATTIVA: come essere indipendente dagli occhiali.

A Bassano si è tenuto recentemente un interessante convegno sulla CHIRURGIA REFRATTIVA, su quella parte dell’oculistica che si prefigge di correggere i difetti di vista in maniera diversa dall’uso degli occhiali. I vari relatori presenti hanno parlato di tutte le precauzioni e indagini da svolgere prima dell’intervento e delle differenze fra le varie tecniche operatorie, ve le elenco:

Tecnica operatoria PRK
  • la PRK, indicata per le miopie medie, consiste nell’asportazione di uno piccolo strato superficiale della cornea, in modo da alterare la sua curvatura, modificare il suo potere rifrattivo e quindi annullare il difetto iniziale

 

 

 

 

la LASIK, indicata per le miopie più elevate, consiste nel sollevamento di un lembo superficiale, nell’asportazione di uno strato profondo tramite laser e nel riposizionamento del lembo che va a ricoprire la zona asportata

 

 

 

 

Nuova tecnica operatoria FEMTOLASIK
  • la nuova tecnica FEMTOLASIK, efficace anche nell’ipermetropia e negli astigmatismi; si avvale del Femtolaser che permette di asportare lembi di  tessuto corneale dall’interno stesso della cornea e ridisegna la geometria corneale in base ai vizi presenti; è inoltre un laser freddo ultrarosso, rapidissimo (1 femto = 1 milionesimo di miliardesimo di secondo), non brucia ma provoca micro bolle

 

 

 

Qualche parola in più la dedico a quest’ultima tecnica FEMTOLASIK: diminuisce fortemente l’inconveniente della scarsa lacrimazione provocata dagli altri 2 interventi, può correggere l’astigmatismo, ed è più definitiva. E’ chiamata anche SMILE, acronimo azzeccato per Small Incision Lenticular Extractive.

Il Femto permette inoltre di correggere alcuni difetti molto gravi sostituendo il cristallino con una lente intraoculare che pareggia il difetto visivo; esistono anche interventi di posizionamento di una lente intraoculare fachica davanti al cristallino.

Non solo, consente anche di operare le cataratte congenite, quelle cioè presenti alla nascita o quelle che, in seguito a traumi, colpiscono i bambini.

 

 

  • Infine si è parlato di una tecnica molto in voga negli USA, che consiste nel rendere un po’ miope un occhio in modo da fargli vedere per vicino senza occhiale, e di mantenere normale l’occhio migliore, per vedere da lontano. Fra i 2 occhi, però, non deve esserci una eccessiva differenza di diottrie.

 

COSA ACCADRA’ IN FUTURO?

Fra qualche anno sarà possibile modellare la superficie corneale in modo da  permettere una visione discreta a tutte le distanze.

L’obiettivo della chirurgia refrattiva non è quello di promettere 10/10 senza occhiali, ma di permettere l’indipendenza dagli occhiali. Ad esempio, si possono ottenere 7-8/10 che sono compatibili con la guida e con l’attività lavorativa.